COVATUTTO 16 NOVITAL

incubatrice manuale

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  1. francesca fantasia
     
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    per chi possiede un'incubatrice come questa,si cercano di dare consigli in base alle esperienze avute. io mi ci trovo molto bene ed ora per puro caso Gallinaro...ce l'ha pure lui,così approfittiamo a scambiarci le nostre esperienze tecniche per farla rendere alla grande :D
     
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  2. Gallinaro
     
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    Si Francy, hai detto bene.....adesso ce l'ho pure io!!!!! E speriamo di non aver fatto un errore a volerla testare proprio con le uova di moroseta :o: :o: :o: :o: :o:
    Mi dicevi di accenderla due tre giorni prima, giusto??? :woot: :woot: :woot:
     
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  3. Luigisic
     
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    Ragazzi ce l'ho anche io, sembra un giocattolo ma è una bomba!!!! :woot: :woot:
    Ho avuto x 2 volte di fila il 100% delle nascite, sia coi pulcini che con gli anatroccoli!!! :D :D
     
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  4. francesca fantasia
     
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    evviva!!! allora siamo in due a pensarla così,Luigi :D è manuale (e a me piace proprio perché sono io a dover giare le uova ^_^,cioè a parteciapare attivamente agli eventi ^_^)! quindi Gally....hai voglia a consigli ahahahahahahahahahha :D

    anche io mi ci trovo benissimo!!! basta avere delle accortezze e conoscerla bene man mano che la si usa ;)

    INTANTO GALLY LEGGI QUESTO,e procurati pure un termometro al mercurio per ambianti,non troppo grande (io lo tengo sdraiato sul fondo assieme alle uova perchè il termometro in dotazione a volte mi sbinaria ;) poi ne parliamo ^_^ Appunti di Avicoltura: come ottenere il meglio dall'incubatrice Covatutto 16.
    Io amo moltissimo l'avicoltura tradizionale, e preferisco, per quanto mi sia dato, utilizzare metodi di allevamento il più possibile vicini all'etologia degli animali in questione. E' per questo che nei miei allevamenti prediligo (qualora si dimostri realizzabile) la cova naturale, sia tramite chioccia che tramite balie alternative (ad esempio, una tacchina che covi uova di gallina). Purtroppo però questo non è sempre realizzabile. A volte una gallina cambia idea, una tacchina è troppo debole per portare avanti una covata o - come recentemente accadutomi - una chioccia muore nel bel mezzo della cova per colpa dei parassiti o della spossatezza. Oppure abbiamo necessità di avere dei pulcini e alleviamo una razza che non ha istinto alla cova. In questi casi, la tecnologia ci viene in aiuto, con tutta una serie di incubatrici più o meno professionali e più o meno economiche.
    Visto che i problemi di spazio sono per me abbastanza difficili da superare, e che quindi posso allevare un numero piuttosto limitato di pulcini ogni anno, ho deciso di acquistare una piccola incubatrice manuale della ditta NOVITAL, la Covatutto 16.
    Innanzitutto, che vuol dire "manuale"? Semplice: le uova necessitano, per un corretto sviluppo, di essere più volte rigirate durante l'incubazione. In una incubatrice automatica è la macchina stessa a farsene carico, mentre nelle incubatrici manuali dovremo essere noi a svolgere quel compito che in natura sarebbe mamma chioccia a fare.
    Bene, dopo diversi tentativi abbastanza infruttuosi con questa macchina, ho seguito i consigli elargiti nel forum di Cocincina da Nando Logorelli di Reggio Calabria, ed ho finalmente ottenuto i risultati sperati. Si tratta di una serie di piccoli accorgimenti che aumenteranno in maniera esponenziale il numero di uova in grado di giungere alla schiusa, con grande soddisfazione vostra e dei pulcini.
    L'incubatrice Covatutto 16. Termometro; in rosso il livello cui deve arrivare la temperatura.
    Allora, la nostra incubatrice si presenta come la vedete nella foto 1: essa è formata da una base, da una camera di incubazione e da un coperchio dotato di termostato, lampadina e termometro. Innanzitutto, occorre trovare un buon posto dove sistemarla. Il posto in questione dovrà essere abbastanza caldo, almeno sui 18-20°C, per non sovraffaticare l'incubatrice; inoltre dovrà essere lontano dagli... occhi. Sì, perchè la covatutto permette di mantenere una temperatura costante tramite l'accensione di una semplice lampadina ad incandescenza da 40W, ma per farlo il termostato ne regola una continua alternanza di accensione e spegnimento. Assai frustrante e fastidioso, se perennemente in vista, assai meno se si tiene l'incubatrice in una stanza che normalmente non viene visitata troppo spesso, come ad esempio uno sgabuzzino; ci si può pure ingegnare con simpatici paraventi di cartone e altre simili amenità. Comunque sia... Dicevamo, appunto, la temperatura. Fattore importantissimo! Le uova dovrebbero essere sempre mantenute a 37,5°C. A questo scopo, nel termometro dell'incubatrice (2), viene segnalata la tacca dei 100°F, che corrisponderebbero alla temperatura ideale per le uova. Ma, alla prova pratica, poichè pare che la temperatura rilevata dal termometro risulti di poco più bassa di quella che registrano le uova, si è rivelato più opportuno cercare di alzare leggermente la temperatura stessa a 101°F-102°F, come indicato dalla riga rossa che si vede nella fotografia. Come regolare la temperatura? Sul coperchio dell'incubatrice c'è un piccolo foro, vicino al termometro, sul lato, da cui si può (con un cacciavite piccolo) raggiungere una vite azzurra che, ruotata a destra o a sinistra, regolerà la temperatura del termostato. Si procederà, insomma, un pò per tentativi, fino a che non avremo ottenuto la temperatura desiderata.
    Il fondo della Covatutto ha due serbatoi per l'acqua. occorre segnare da un lato dell'uovo la data, il numero 1...
    Un giorno prima di mettere ad incubare le uova, puliremo e metteremo in funzione l'incubatrice. Innanzitutto solleveremo la camera di incubazione ed andremo a sistemare il fondo (3), riempiendo di acqua il serbatoio centrale (3 A). In seguito, nel corso dell'incubazione, dovremo periodicamente controllare che sia sempre pieno. Il fondo andrà posizionato nel luogo destinato all'incubatrice, magari frapponendo tra esso ed il piano d'appoggio un foglio di polistirolo. Riposizioneremo quindi la camera di incubazione sopra il fondo, metteremo il coperchio sopra di essa (dopo aver messo la lampadina ed il termometro, ovvio!), e per finire attaccheremo la spina. La lampadinà si accenderà e rimarrà così per circa 30-45 minuti, fino a che, cioè, non avrà portato la temperatura della camera di incubazione a quella cui è impostato il termostato. Quindi inizierà a lampeggiare continuamente. A questo punto controllate la temperatura sul termometro e, se necessario, regolatela come detto sopra. Lasciate ora lavorare l'incubatrice "a vuoto" per circa un giorno, prima di inserire le uova.
    Già, e le uova? Anche le uova richiedono qualche preparazione. Prima di tutto, la nostra incubatrice può contenere circa 16 uova medie di gallina. Sarebbe però il caso di non riempirla all'inverosimile, questo ci permetterà di operare meglio in seguito. Le uova che dovranno essere incubate devono essere di buona forma, di dimensioni medie per la razza di appartenenza e pulite. In attesa di essere incubate andrebbero tenute a temperature di 10-13°C e in posizione verticale, col polo acuto all'ingiù. Se si incubano insieme uova raccolte in giorni differenti e/o inserite in incubatrice a distanza di qualche giorno tra loro, andrebbe sempre scritta la data di raccolta e/o quella di inizio incubazione, in matita (4). Andremo poi a contrassegnare due lati opposti dell'uovo con i numeri 1 e 2 (foto 4 e 5).
    ...ed il numero due dall'altro. L'uovo finalmente in incubatrice!
    Posizionate le uova nella camera di incubazione (6) con il numero 1 ben visibile e rivolto verso l'alto. Chiudete il coperchio e lasciate il vostro ovetto riposare. Due volte al giorno le uova vanno girate di 180°, in maniera che il numero che si trovava in alto finisca in basso e viceversa. E' stato più volte suggerito di girare le uova più spesso, perchè questo aumenterebbe la percentuale di schiusa. Tutto vero, ma dobbiamo considerare la nostra piccola incubatrice, che ci obbliga ad aprire il coperchio ogni qualvolta occorra girare le uova. Questo conduce ad abbassamenti periodici della temperatura alla lunga deleteri per gli embrioni. Così, nel nostro caso, risulterà più produttivo girare le uova solo due volte al giorno, esponendole ad un minor numero di sbalzi di temperatura, piuttosto che girarle più spesso ma raffredandole di più.
    Passato un certo periodo (3-4 giorni per le uova a guscio bianco o molto chiaro, 6 per quelle a guscio bruno) andrà effettuata l'operazione della speratura. In pratica, cioè, con l'aiuto di una fonte di luce andremo a vedere se l'uovo è stato fecondato o meno, e se l'embrione al suo interno sta continuando il proprio sviluppo. In una stanza buia metteremo l'uovo in verticale, col polo ottuso verso l'alto, e lo illumineremo da sopra con una lampadina tascabile potente. L'uovo fecondato si riconoscerà perchè, a questo stadio, vedremo in controluce una sorta di "ragnetto" formato dal corpo del pulcino e dalle vene degli annessi embrionali. Più avanti andrà l'incubazione, più il contenuto dell'uovo fecondato diventerà scuro, lasciando vedere in alto solo una cupoletta chiara posizionata abbastanza rigidamente (la camera d'aria). Le uova non fecondate appariranno uniformemente chiare, o con una massa opaca rotondeggiante, o a forma di anello. Potrete toglierle verso il 7°-8° giorno.
    Il pulcino inizia a rompere il guscio... ...e dopo qualche ora sarà pronto per vedere la luce!
    Cureremo in questo modo le nostre uova per 17 giorni; poi, al 18° giorno opereremo due cambiamenti. Per prima cosa, aggiungeremo acqua anche nel secondo serbatoio del fondo (3 B); in secondo luogo, smetteremo di girare le uova. Attorno al 19°-20° giorno sperando le uova osserveremo un'aumento nelle dimensioni della camera d'aria, e probabilmente inizieremo a sentire pigolare il pulcino. Tra il 20° ed il 21° giorno, invece, l'uccellino forerà col becco il guscio dell'uovo (7). Non fatevi vincere dalla tentazione di aiutarlo aprendo il guscio: lo uccidereste quasi di certo. Dovrete aspettate: potranno passare anche 20-24 ore prima che l'uccellino si decida a rompere il guscio ed uscire. Solo se dopo 24 ore l'animaletto non sarà ancora emerso dal guscio potrete con delicatezza provare a dargli una mano. La ricompensa? Una nidiata di piccoli fagottini piumosi (8), pronta in un futuro prossimo a scorrazzare in pollaio. I pulcini dovranno rimanere 24 ore in incubatrice, prima di esser lasciati alle cure di una balia o allevati artificialmente, ma potranno esserne allontanati anche prima qualora disturbassero eccessivamente le uova non ancora schiuse, avendo cura di tenerli in una gabbia riparata e con una buona fonte di calore. Una volta terminato di usarla, l'incubatrice andrà lavata e pulita prima di esser riposta in attesa della prossima nidiata. E adesso buon lavoro, ed un in bocca al lupo gigante per tutte le vostre schiuse!

    questi appunti sono di Andrea Mangoni,che ha scritto un libro sull'avicoltura (IL Pollaio per Tutti)
     
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  5. Gallinaro
     
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    Grazie mille Francy... :D :D :D Questi appunti sono davvero molto chiari ed utili.flowers2flowers2flowers2

    E del termometro quindi cosa mi dici? Tu ne hai messo un altro vicino alle uova???
     
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  6. francesca fantasia
     
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    si Gally,perché in realtà il termometro per ambienti sdraiato in mezzo alle uova dà più sicurezza rispetto a quello in dotazione che misura in gradi FARENIGHT...e comunque,come avrai già letto il termometro in dotazione a 100° F non corrisponde in realtà 37,7°,quindi deve stare tra 101-102°F. accendila e comincia a conoscerla,ponendo dentro il termometro per ambienti,così confronti i 2 tipi di gradi ^_^
     
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  7. Gallinaro
     
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    Ma mettendo il termometro sul piano delle uova non ho meno spazio? Te lo chiedo perchè non ho proprio l'idea? :blink:
     
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  8. Luigisic
     
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    Quoto in pieno Francesca, il mio è addirittura a 105 gradi farenight e la temperatura è perfetta di 37.7 gradi con risultati più che ottimi! ;)
     
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  9. francesca fantasia
     
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    CITAZIONE (Luigisic @ 30/1/2013, 17:01) 
    Quoto in pieno Francesca, il mio è addirittura a 105 gradi farenight e la temperatura è perfetta di 37.7 gradi con risultati più che ottimi! ;)

    accidenti Luigi!!! addirittura 105!!!...il mio è perfetto a 102 abbondanti,magari a Gally chissà...ecco perchè conviene mettere un termometro a parte all'interno....dopodiché ....viaaaaaaaaaaaaaaaa :lol: :lol: :lol:

    CITAZIONE (Gallinaro @ 30/1/2013, 15:47) 
    Ma mettendo il termometro sul piano delle uova non ho meno spazio? Te lo chiedo perchè non ho proprio l'idea? :blink:

    in effetti Gally il termometro deve essere sdaraiato sul fondo (per essere veritiero) e occupa un pò di spazio che viene tolto alle uova (invece di 16 magari ce ne vanno 12) ma se cerchi in qualche negozietto di casalinghi ne esistono piccolini e finissimi,occupano pochissimo...e stai più tranquillo di sicuro! perché alcune volte quello in dotazione fà i capricci,non sò perché (magari è proprio il mio solamente,però fà così pure Luigi): a volte guardi e sta sotto i 100 F,altre volte troppo sù...in realtà se guardi quello che metti sul fondo è stabile :huh: :blink: ...sta tecnologia!!! ;) così facendo vai tranquillo ;)
     
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  10. francesca fantasia
     
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    ragazzi....ora accendo l' incubatrice...domani o dopodomani arrivano le uova delle pelosetteeeeeeeeeeeeeee: speriamo beneeeeeeee :D
     
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  11. Gallinaro
     
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    Evvaiiiiiii Dai che inizia lo sclero.... :woot: :woot: :woot:




    Francy pensa che io stavo meditando di metterne addirittura 18 di uova....perche quelle di moroseta non sono molto grandi :woot: :woot: :woot:
    Però se è così vedro di fare come hai detto tu e di vedere se riesco a reperirne uno piccolo piccolo..... :woot: :woot: :woot:
     
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  12. Luigisic
     
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    :D Si è vero, l'unico difetto della covatutto è che i termometri non sono molto affidabili, per il resto mi sono trovato benissimO!!!
     
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  13. francesca fantasia
     
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    volete ridere??????? ieri sera accendo l'incubatrice.....dopo un pò....TAC!!! lampada fulminata (60watt opaca). di queste ad incandescenza non ne vendono quasi più...solo rimanenze di magazzino!!! ordinarla su internet è tardi perché le uova SONO ARRIVATEEEEEEEEEEEEEEEEEE :D poco fà...non posso aspettare che mi arrivi la lampada. ne ho rimediata una da 42watt,trasparente....mi dicono che và bene lo stesso....SPERIAMOOOOOOOOOOOOO. altro che sclerooooooooooooooooo: CAMOMILLE A LITRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII :woot: :woot: :woot: :woot: :unsure: :unsure: :wacko: :wacko: :P

    CITAZIONE (Luigisic @ 31/1/2013, 09:36) 
    :D Si è vero, l'unico difetto della covatutto è che i termometri non sono molto affidabili, per il resto mi sono trovato benissimO!!!

    Luigi...un altro difetto....se si fulmina la lampadina ora è difficile trovare quelle ad incandescenza...le stanno togliendo dal commercio... :(
     
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  14. Luigisic
     
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    Francesca ma a me è successo più di una volta, infatti uso lampadine normalissime da 40 watt, e quando incubo ne tengo solo qualcuna di riserva! ;)
    Nulla di preoccupante :D
     
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  15. Gallinaro
     
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    Ammmazza Francy......CHE DISDETTA!!!!!!! mad mad mad Mannaggia a questa lampada!!!!!
    Comunque avete fatto benissimo a dirlo così se dovesse succedere a me o a chiunque usi la covattutto16 sa cosa deve fare!!! :D :D :D
    Ma quindi l'avete sostituita con una normale lampadina acquistabile nei negozi, giusto? Perchè se è così me ne procuro subito una di scorta!!!! :D

    CITAZIONE (Luigisic @ 30/1/2013, 17:01) 
    Quoto in pieno Francesca, il mio è addirittura a 105 gradi farenight e la temperatura è perfetta di 37.7 gradi con risultati più che ottimi! ;)

    Stavo pensando di mettere il termometro sul piano delle uova, come mi avete detto voi, però solo quando ancora non ci sono le uova. Questo lo farei per rendermi conto di quanto segna il termometro in dotazione rispetto a quello messo da me e poi, una volta inserite le uova, toglierlo.
    Voi che ne dite può bastare?
     
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