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michele_76.
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Raccogliere tartufi
L.R. 11 aprile 1995, n. 50
AUTORIZZAZIONE ALLA RACCOLTA DEI TARTUFI NEL TERRITORIO DELLA REGIONE TOSCANA
In Toscana la raccolta dei tartufi è disciplinata dalla L.R. 11 aprile 1995 n. 50 e successive modifiche ed integrazioni.
Coloro che desiderano iniziare l'attività di ricerca e raccolta dei tartufi sono soggetti agli obblighi di cui all'art. 10 della citata L.R. 50/95 e devono pertanto contattare gli Uffici dell'Amministrazione provinciale di residenza per informazioni sui calendari degli esami di idoneità previsti dai commi 1 e 2 dell'art. 10.
I soggetti abilitati alla raccolta dei tartufi sono tenuti, ai sensi dell'art. 23 della L.R. 50/95, al versamento della somma di Euro 92,96 sul c.c.p. n. 18805507 intestato a "Regione Toscana - Tesoreria Regionale". Il versamento, valido fino al 31 dicembre dell'anno di riferimento, non è dovuto in caso di non esercizio, per l'anno solare, dell'attività di ricerca e raccolta.
I soggetti abilitati alla raccolta dei tartufi sono tenuti, ai sensi dell'art. 23 della L.R. 50/95, al versamento della somma di Euro 92,96 sul
c.c.p. n. 18805507
intestato a "Regione Toscana - Tesoreria Regionale". Nel caso in cui i soggetti abilitati volessero versare la somma dovuta alla Regione Toscana attraverso bonifico bancario il codice IBAN da utilizzare (codice identificativo delle coordinate bancarie internazionali obbligatorio per i bonifici nazionali dal 1° gennaio 2008) è
IT 57 0 07601 02800 000018805507
Il versamento, valido fino al 31 dicembre dell'anno di riferimento, non è dovuto in caso di non esercizio, per l'anno solare, dell'attività di ricerca e raccolta.
Chi fosse interessato ad approfondire l'argomento può richiedere al Settore Foreste i seguenti manualetti:
a) "Il tartufo: piccola guida alle norme, alle procedure, ai servizi"
b) " La Toscana dei tartufi". -
giacomopuccini.
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una volta comprai quelle tipo ballette di trucioli che facevano i funghi me ne fecero tanti che dici sono cavolate perche' le pagai anche diversi soldi si possono fare anche da soli sai mica come apparte ormai la stagione . -
michele_76.
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il problema è che per dare origine ai funghi è importante riportare il substrato alle condizioni ideali di sviluppo dei funghi bisognerebbe avere un luogo con temperatura e umidità ideali e secondo me in casa o in cantina non è facile da riprodurre, considera che così come nel bosco nella coltivazione di funghi l'umidità deve essere costante ed elevata; inoltre prediligono posizioni ombreggiate e fresche. Comunque tanti si fanno addirittura la preparazione del terreno sterilizzandolo e poi comprano il tipo di micelio di fungo che vogliono e che c'è in commercio e lo coltivano...
cmq io preferisco in cantina trovare un bel pezzo di cacio, prosciutto e buon vino.. ...e i funghi fare una bella camminata e cercarli nei boschi....
tra l'altro se le temperature restano così a fine marzo primi di aprile già si dovrebbe trovare uno dei funghi secondo me più boni in assoluto il Prugnolo(Calocybe gambosa)....è fenomenale..
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