Malattie e parassiti del gatto

sintomi e cure

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Franci81
     
    .

    User deleted


    ASCARIDIOSI

    E' la verminosi intestinale più frequente nel gatto, che ne è soggetto fin dalla nascita. Pur essendo presenti anche negli adulti è nei cuccioli che gli ascaridi assumono una maggiore importanza in quanto estremamente pericolosi per l'organismo e responsabili, in alcuni casi, della morte dei cuccioli parassitati.
    Le forme adulte del verme sono di colore biancastro, lunghe in media dai 10 ai 18 cm.

    COME AVVIENE IL CONTAGIO?
    Le larve degli ascaridi presenti nel sangue delle femmine gravide passano nell'utero e giungono direttamente ai cuccioli, che nascono già parassitati.
    L'infestazione può avvenire anche per via orale, con l'ingestione di uova di ascaridi espulse con le feci da cani parassitati. Di conseguenza la femmina si reinfesta leccando le feci dei piccoli.

    SINTOMI
    Nei cuccioli sono più visibili, crescita stentata, pelo opaco, addome gonfio, diarrea e, a volte, vomito.
    In caso di gravi infestazioni, si possono vedere alcuni parassiti adulti nelle feci. I cuccioli parassitati emettono un alito di odore caratteristico che ricorda un po' quello dell'aglio.

    PREVENZIONE E RIMEDI
    Effettuate un trattamento vermifugo alle femmine, prima e dopo il parto. Occorre eseguire una pulizia scrupolosa degli ambienti con una rimozione delle feci frequente.
    Questo disturbo si può evitare se si provvede ad effettuare con regolarità la sverminazione di tutti i cani.

    Particolarmente attivi contro gli ascaridi sono i vermifughi a base di pyrantel. I cuccioli vanno trattati fra i 20 e i 30 giorni di età, ripetendo l'operazione un paio di volte a distanza di 2 o 3 settimane.

     
    .
  2. Ren66
     
    .

    User deleted


    Fà paura sta malattia strana.
     
    .
  3. Franci81
     
    .

    User deleted


    MALATTIE RESPIRATORIE

    L'Herpesvirus e il Colicivirus sono i responsabili delle malattie respiratorie dei gtti, assai contagiose e di sovente anche molto gravoi per la facilità con cui vengono complicate da altri germi secondari.

    COME AVVIENE IL CONTAGIO:
    la trasmissione avviene di norma quando i gatti sani vengono a contatto con le esecrezioni quali sbuffi, starnuti dei gatti infetti.

    SINTOMI:
    i sintomi sono di tipo respiratorio con starnuti, tosse, catarro e scoloo nasale. Di regola sono colpiti anche gli occhi che vengono tenuti semichiusi, si appannano e e producono abbondante secrezione da prncipio sieriosa poi più densa e purolenta per le complicazioni batteriche.

    PREVENZIONE E CURA:
    L'unica prevenzione possibile la vaccinazione annuale per gli adulti, mentre i piccoli vanno vaccinati a 60 e 90 giorni evitando fino al 90° giorno il contatto con altri gatti non vaccinati.
    La cura, invece, si basa sull'uso di antibiotici per via orale tenendo i gatti malati al caldo. Gli occhi e il naso vanno tenuti sempre puliti e liberi da incrostazioni da muccio.
     
    .
  4. Ren66
     
    .

    User deleted


    Bene, vai avanti bene.
     
    .
  5. Franci81
     
    .

    User deleted


    COCCIDIOSI

    Si trata di una malattia parassitria sostenuta da un protozoo che vive e si riproduce nell'intestino del gatto e ha un effetto devastante.
    La malattia è gravissima nei gattini: quando nonsi rivela fatale, compromette in maniera grave la normale crescita dei soggetti colpiti.

    COME AVVIENE IL CONTAGIO:
    per via orale: il gatto ingerisce le oocisti, ovvero uova contenenti spore, del parassita, che si schiudono poi all'interno dell'intestino dando inizio allo sviluppo di nuovi coccidi.
    le oocisti sono presenti in gran quantità nelle feci dei gatti parassitati e resistono a lungo nell'ambiente esterno.

    SINTOMI:
    i gatti colpiti prentano diarrea spesso striata di sangue, dimagrimento con vomito e abbondante saliva schiumosa. L'esame al microscopio delle feci mette subito in evidenza le oocisti dl parassita.

    PREVENZIONE E CURE:
    Assicurare un'accurata igiene ambientale. Le feci dei gatti vanno rimosse giornalmente dalle lettiere. meglio far esaminare due volte l'anno dal veterinario le feci del gatto per scoprir eventuali portatori e curarli in tempo.
    Cotro i coccidi sono efficaci sulfamidici da somministrare per via orae. I soggetti molto debilitati necessitano ache una cura con la fleboclisi o ipodermoclisi.

    Edited by Franci81 - 8/5/2011, 14:44
     
    .
  6. Franci81
     
    .

    User deleted


    OTOACARIASI

    L'Otodectes Cynotis è un parassita assai diffuso delle orecchie del gatto all'interno delle qual vive nutrendosi di crume e provocando un'infiamazione, meglio nota come otite, che causa notevole prurito.

    COME AVVIENE IL CONTAGIO:
    l'acaro responsabile della malattia si trasmette per cntatto diretto.

    SINTOMI:
    L'animale colpito scuote spesso la testa e si gratta furiosamente le orecchie, provocandosi ferite anche sul collo che s'infettano facilmente. Le orecchie alate producono un abbondante cerume nero nel quale il veterinario, con un aposito strumento, può individuare gli acari.

    PREVENZIONE E CURA:
    sarebbe meglio evitre il contattocon gatti randagi che spesso sono cosparsi di questi acari. L'ispezione e la pulizia frequente delle orecchie può svelare precocemente il problema.
    L'otoacariasi si cura facilmente con l'instillazione quotidiana nelle orecchie malate di alcune gocce di un preparato specifico per circa una settimana. Inoltre è necessario asportare ogni giorno il cerume dall'orecchio prima di mettere le gocce.

    Edited by Franci81 - 8/5/2011, 14:44
     
    .
  7. Franci81
     
    .

    User deleted


    TENIASI

    Le tenie sono arasiti intestinali assai diffusi nei carnivori: le specie che più frequentemente infestano i gatti sono la tenia teniaeformis e il Dipylidium caninum.
    I gatti adulti possono esserne affetti senza riportare grossi danni, mentre nei gattini la tenia può indurre un marcato deperimento con compromissione dell normale ritmo di crescita.

    COME AVVIENE IL CONTAGIO:
    il gatto s'infesta per via orale, ingerendo le forme larvali tenia presenti negli ospiti intermedi del parassita, in primo luogo roditori e pulci.
    Il gatto infestato diffonde il parassita con le feci che contengono frammenti di tenia pieni di uova.

    SINTOMI:
    nei gattini si nota una crescita stentata, magrezza, pelo ispido e opaco, a volte episodi di vomito e diarrea. Negli adulti a volte la tenia non da sintomi evidenti ma è facile vedere nelle feci e intorno all'ano dei gatti infestati le proglottidi della tenia, simili a minuscoli vermi bianchi in movimento che, essiccando, assumono un colore giallastro e sembrano piccoli semi allungati.

    PREVENZIONE E CURE:
    per impedire alla tenia di completare il suo ciclo bisogna agire a due livelli: 1) sverminare i gatti portatoridella forma adulta, 2) eliminare le pulci che fungono da ospite intermediario.
    Dopo aver liberato il gatto dalle pulci si può somministrare un preparato tenifugo che si trova in commercio. Sia contro lepulci che contro la tenia si possono utilizzare dei preparati "spot on" da applicare sulla pelle dietro la nuca, ottimi per tattare i gatti meno collaborativi.

     
    .
  8. Franci81
     
    .

    User deleted


    PERITONITE INFETTIVA FELINA (FIP)
    dai 3 mesi in poi.

    Il virus responsabile di questa grave malattia i chiama Coronavirus, e è largamente diffusa tra le colonie dei gatti randagi, anche se si registrano casi anche in allevamenti di gatti di razza.
    Il virus colpisce diveri organi preferendo ii reni ed il peritoneo.

    COME AVVIENE IL CONTAGIO:
    nel materiale fecale il virus è largamente presente ed è quindi la contaminazione ambientale, oltre al contatto diretto, la principale via di trasmissione della malattia.

    SINTOMI:
    essenzialmente la malattia si manifestain due forme: 1) forma secca: si osserva come un progressivo deperimento con forte disidratazione del soggetto; 2) forma umida: nella quale il sintomo più evidente è il progressivo accumolo di liquido nell'addome che si gonfia vigorosamente.
    In entrambe le forme sono presenti febbre, nappetenza, colorazione giallastra dellapelle e delle mucose (ittero).
    L'incubazione della malattia è in genere di qualche settimana, ma si può sviluppare anche dopo 5-6 anni dal primo contatto con il virus.

    PREVENZINE E CURE:
    non esistono ancora vaccini efficaci nè cure anche se in qulche caso l'impiego dell'interferone per uso veterinario da una momentanea remssione dei sintomi.

    Edited by Franci81 - 8/5/2011, 14:43
     
    .
  9. Franci81
     
    .

    User deleted


    IMMUNODEFICIENZA FELINA E LEUCEMIA FELINA

    I virus della FIV (immunodeficienza felina) e della FeLV (leucemia felina) sono oggi abbastanza diffusi, in particolare nei gatti randagi e provocano entrambi seri danni a carico del sistema immunitario dell'animale predisponendolo a contrarre altre gravi infezioni o sviluppare tumori.

    COME AVVIENE IL CONTAGIO:
    la trasmissione di quse malattie avviene principalmente per contatto diretto tramite la saliva ma anche attraverso l'accoppiamento. Le gatte malate possono partorire gattini già infetti, che tuttavia possono manifestare la malattia molto più avanti nel tempo.

    SINTOMI:
    La FIV si comporta un po' com l'A.I.D.S. umana, rendendo inefficaci le difese immunitarie del gatto sieropositivo che pertanto si ammala continuamente tracinando per mesi senza guarire malanni anche banali come un raffreddore, stgomatiti o congiuntiviti.
    Anche la FeLV compromette le difese naturali del gatto rendndolo spesso malaticcio ma in molti cas si sviluppa con la comparsa di masse tumorali, dette linfomi, che partono dai tessuti linfatici.
    Entrambe le malattie si rendono manifeste nell'età adulta e portano in poco tepo alla morte dell'aniale.

    PREVENZIONE E CURE:
    nei confronti della FeLV esistono diversi efficaci vaccini, mentre per la FIV non c'è prevenzione. Per entrambe le malattie il vostro veterinario potrà fare un test per identificare i soggetti portatori.
    Nel caso in cui un soggetto risutasse positivo al test le uniche cose da fare sono provare a combattere l'infezione con le terapie antibiotiche o con l'uso dell'interferone che aiutano a migliorare le prospettive di vita del gatto contagiato.
     
    .
  10. Franci81
     
    .

    User deleted


    MICOSI

    é una malattia della pelle causata da funghi come il Microsporum canis o Tricophinton, molto comune tra i gatti e spesso trasmissibile all'uomo. Non è grave ma necessita di cure assidue per molto tempo.

    COME AVVIENE IL CONTAGIO:
    la micosi si trasmette sia per contatto diretto che indiretto tramite cuccie, asciugamani, trasportini etc.... Responsabili del contagio sono le spore del fungo presenti sulla pelle e sul pelo dei gatti ammalati e le persone possono fungere da portatori.

    SINTOMI:
    dove il fungo attecchisce sulla pelle, si formano delle chiazze rotonde prive di pelo, spesso con croste giallastre al centro e con bordo rialzato. Inizialmente sono del diametro di un coriandolo e se non curate si allargano facilmente restando sempre perfettamente circolari.

    PREVENZIONE E CURE:
    è essenzialmente basata sulla pulizia del gatto e dell'ambiante in cui vive. Il gatto va trattato con un farmaco specifico per via orale, tutte le chiazze vanno trattate con pomate o lozioni apposite un paio di volte al giorno, dopo che sono state deterse con un sapone a pH acido. La cura va protratta per almeno 15-20 giorni.



    Edited by Franci81 - 10/5/2011, 13:40
     
    .
  11. Franci81
     
    .

    User deleted


    LA SINDROME URINARIA FELINA (I CALCOLI URINARI):

    La sindrome urinaria felina non è altro che la cistite del gatto. Come negli esseri umani, questa cistite si traduce nel gatto in un frequente e pressante bisogno di urinare e in un dolore acuto.

    SINTOMI:
    Il gatto si reca più spesso del solito alla lettiera. Dà segni di dolore mentre urina e può addirittura lanciare delle grida. Talvolta si trova anche un po’ di sangue nella lettiera. Nei casi più gravi, l’uretra (il piccolo condotto che permette alla vescica di svuotarsi) può ostruirsi. Il gatto è quindi impossibilitato a urinare, i reni non sono più in condizione di funzionare come dovrebbero e il suo stato di salute peggiora velocemente.

    PREVENZIONE E CURA:
    Se il vostro gatto dà segni di questo tipo, vi raccomandiamo di recarsi d’urgenza dal vostro veterinario. Nei gatti, la causa più frequente delle cistiti sono i calcoli di struvite o fosfatoammoniomagnesiaci. Si può limitare il rischio di formazione di questi calcoli con alimenti che favoriscano la produzione di urina acida (chiedete consiglio al vostro veterinario). Per contro, i cuccioli hanno di per sé l’urina acida e nutrirli con alimenti acidificanti comprometterebbe lo sviluppo dello scheletro, per questo motivo gli alimenti preconfezionati per gattini dovrebbero essere non acidificanti.

    Contrariamente all’idea diffusa, gli alimenti secchi se formulati correttamente sono tanto efficaci nella prevenzione dei calcoli urinari quanto i cibi in lattina.
     
    .
  12. Marcozzo5
     
    .

    User deleted


    Salve... ho bisogno di sapere come si chiamano quei parassiti piccoli di forma allungata che sono spesso tra i peli del gatto... non ritengo siano pulci ma molto simili... sono veramente piccoli e neri
     
    .
  13. alessandra 3
     
    .

    User deleted


    Pulci con motrice e rimorchio image
     
    .
  14. Marcozzo5
     
    .

    User deleted


    ehehehh
     
    .
  15. Franci81
     
    .

    User deleted


    potrebbero essere pidocchi.... cerco una foto e la posto.

    Eccolo qui, ci assomiglia?



    Questo è il pidocchio del gatto facilmente eliminabile mettendo una fiala al mese di spot-on sulla cute del gatto dietro alla testa (in un posto dove l'animale non riece a leccarsi) oppure esistono in commerci degli spray da spruzzare sul pelo del gatto e sulla cuccia.
     
    .
25 replies since 29/3/2011, 00:00   12808 views
  Share  
.