DOMA

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  1. Ren66
     
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    In questo post, avrò il piacere di inserire la mia metodologia di doma dei cavali senza pretendere che venga applicata anche da chiunque la legga ma con il solo scopo di dare delle informazioni basilari che possano essere di utilità a chi vuole imparare questo mestiere appoggiandosi anche ad un insegnamento materiale che é molto importante.
    Dunque, letto il mio metodo, vi consiglio di applicarlo anche, ma se non avete esperienza, fatelo assieme a pesone qualificate che possano correggervi nell'immediato.
     
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  2. Ren66
     
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    PRIMA LEZIONE

    La cosa principale che bisogna sapere quando si vuol domare un cavallo o puledro che sia, é che non é sicuramente una cosa semplice e fattibile da tutti, ma tutt'altro, é molto pericoloso e bisogna essere veramente preparati sull'argomento ma non solo in modo verbale, anche in maniera materiale seguendo dei corsi o domando il proprio cavallo assieme a una persona esperta che potrà seguirci durante tutto il periodo della doma dandoci degli esempi pratici su come comportarci e correggerci nel caso si commetta un errore.
    La parola "pericoloso" non deve impaurirci e non deve essere associata assolutamente al cavallo in quanto esso é un animale molto intelligente e addirittura parecchi addestratori e veterinari del settore, rivelano che da esperimenti e studi effettuati, risulta anche molto più bravo ad apprendere del cane, ma é pericoloso perché questo meraviglioso animale ha un difetto importante e da non sottovalutare, é un gran fifone, ebbene si, grande, grosso, intelligente, gran lavoratore instancabile e compagno dell'uomo nei secoli in migliaia di battaglie, ma fifone e questa sua paura lo porta a causare accidentalmente del male a chi gli stà vicino senza rendersene conto ma solo dato dal fatto che la paura lo porta immediatmente a cercarsi una sorta di riparo o ad allontanarsi dall'oggetto o dalla situazione che lo terrorizza senza fare caso a chi gli stà accanto, urtandolo o buttandolo a terra.
    Non dobbiamo spaventarci ora e dire "io non ci provo più a domare un cavallo", al contrario, la cosa che evita a noi di farci male a causa delle sue paure improvvise, é lo stare attenti e non sottovalutare mai un movimento dell'animale che nella maggior parte delle volte, quando si crea quel bellissimo rapporto di fiducia reciproca, cerca di farci capire a suo modo che vi é qualcosa che lo infastidisce ed impaurisce e noi, a quel punto dovremo rassicurarlo e corregere questa sua paura che a volte diventa anche un vizio che, se non preso in tempo o sottovalutato, rischia di rimenrgli nel tempo e si riesce a corregere solo con numerose lezioni da parte di pesonale esperto.
    Dopo questa presentazione, possiamo passare al discorso della scelta del Cavallo.
    Altro argomento da non sottovalutare anche peché quando vedo delle persone che mi dicono "io ho fatto trenta lezioni di equitazione all'americana e ora che sono bravo anche nelle passeggiate, voglio comprarmi un cavallo di pochi anni e........", sbagliatissimo; come in tutte le cose, il fatto di imparare ad andare a cavallo non é una cosa semplice che si impara in poche lezioni e oltre tutto decidere di prendersi un cavallo giovane e magari intero (intero si dice di cavallo con tutti gli atributi al loro posto), uno stallone focoso, é sbagliatissimo in quanto per riuscire a controllare uno stallone di magari soli 4/5 anni, ci vuole anni e anni di pratica in quanto se si accorge che non siamo esperti, e se ne accorge, abbiamo finito di andare a cavallo in quanto da quel momento potremo dire, il cavallo mi porta in giro e questo perché l'animale fà quello che gli passa per la testa, senza tralasciare il fatto che comunque non é semplice gestire uno stallone e tanto più se di pochi anni, senza avere un bel bagaglio di esperienza.
    A questo punto la cosa migliore da fare per un cavaliere con poca esperienza, é quello di prendersi un bel cavallo di almeno 12/15 anni e se non é una femmina, almeno che sia un castrone ( dicesi castrone di un cavallo senza più gli atributi) in quanto più mansueti a confronto di uno stallone di anche più anni che se si avvicina ad un altro stallone, rischiano di venire a vie di fatto e procurarci, in mancanza di esperienza, dei problemi anche a noi.
    Questi sono dei consigli base sulla scelta del cavallo che comunque, quando si ha ancora poca esperienza, conviene farla assieme a persona fidata che ci può dare un sacco di consigli per cercare di non commettere errori sullì'acquisto o di doversi liberare del cavallo dopo sole poche settimane in quanto non adatto al nostro grado di esperienza.
    Tornando al discorso per il quale abbiamo deciso di seguire queste lezioni, la prima cosa da fare per tranquillizare il avallo e avvicinarlo al mondo della doma, é quella di cercare di conquistarlo e portarlo ad avere fiducia in noi.
    Sia che si tratti di un puledro, che di un cavallo con più anni, il modo migliore per conquistarlo é quello di cominciare ad accudirlo noi personalmente senza fare intervenire nessun altro e per accudirlo intendo pulirlo, strigliarlo, nutrirlo, portarlo al paddok dove può sgroppare e scaricare l'adrenalina accumulata stando dentro una stalla, farci vedere più volte al giorno portandogli magari una fetta di mela o una carota di cui vanno ghiotti e con il passare del tempo, io consiglio almeno un mesetto di questi approcci, vi accorgerete che alla vostra vista comincerà a nitrire e a muovere la testa in modo festoso e gia da queste piccole manifestazioni nei vosrtri confronti, proverete delle grosse emozioni che vi faranno avvicinare sempre di più al vostro cvallo anche in modo affettuoso e questo lui lo capirà e comincerà ad avere fiducia in voi.
    Preciso che a volte serve anche più tempo per arrivare a questo primo stadio, ma che é una parte importante e fondamentale per un buon rapporto continuativo nel tempo.
    In merito alle uscite al paddok, non accompagnatelo voi se non siete in grado e non ve la sentite le prime volte, ma fatevelo portare da chi é capace e dopo state con lui nel prato dove lo accarezzerete e stabilirete anche li delle regole importanti che si capiscono solo vivendole, ma attenzione sempre a non pederlo mai di vista e magari le prime volte state all'esterno del recinto ed attirando la sua attenzione con del cibo, quando si avvicina accarezzatelo molto affttuosamente.
    Dopo un'oretta o più passata in libertà, riaccompagnatelo nella stalla , o fatelo fare da chi ve lo ha portato fuori e prima di andarvene, state con lui ancora qualche minuto coccolandolo e premiandolo sempre con piccoli pezzetti di mela o altro.
    Nella prossima lezione si spiegherà come portare il cavallo tenendolo con una corda agganciata alla capezza.
     
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  3. Daniele1794
     
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    Io sono rimasto alla seconda lezione eh!! :D
     
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  4. Ren66
     
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    CITAZIONE (Daniele1794 @ 18/2/2011, 16:02) 
    Io sono rimasto alla seconda lezione eh!! :D

    Certo che si, pubblico la seconda e dopo via con le nuove.
     
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  5. Ren66
     
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    SECONDA LEZIONE


    Nella seconda lezione, con la speranza che la prima sia piaciuta e possa aver dato dei consigli validi a chi ne aveva bisogno, vorrei spiegare come abituare il cavallo ad essere spostato da un posto all'altro utilizzando una lunghina di circa mt. 1,50.Come detto nella lezione precedente, il nostro caro amico và abituato alla nostra presenza e a riconoscerci come un suo amico del quale deve avere massima fiducia e quidi possiamo cominciare a portarlo a passeggio tenendolo per la lunghina che dovrà essere attaccata rigorosamente a mezzo moschettone, all'anello in ferro che si trova sotto la capezza e precisamente posizionato sotto il mento del cavallo.
    Sembra una cosa semplice da fare, ed in effetti lo é, specialmente se avete conquistato il cavallo, anche se le prime volte potrete riscontrare da parte sua una certa resistenza nel dargli le direzioni da prendere in quanto era probabilmente abituato a girare dove voleva senza che nessuno gli desse direzioni obligatorie.
    Il consiglio principale che vi dò é quello di attaccarla quando lui é ancora all'interno della stalla in quanto sarà più facile governare una sua eventuale resistenza o tentativo di fuga e volendo voi potreste comunque stare all'esterno e dopo averlo avvicinato con uno dei suoi bocconi preferiti, lo agganciate ed immediatamente dopo gli darete un altro boccone facendogli anche dei complimenti verbali e materiali accarezzandolo sul collo.
    Di seguito, metterete e mi raccomando che la posizione delle mani é molto importante per salvaguardare la vostra incolumita da un eventuale rifiuto da parte del cavallo, la mano destra vicino al gancio e sarà la mano che farà capire al cavallo la direzione da prendere e la mano sinistra dovrà tenere in mano il resto della corda a una distanza di circa 80 cm dalla destra, senza arrotolarla attorno al braccio a alla stessa mano e lasciando la parte rimanente libera in quanto vi creerebbe un grosso problema se l'animale dovesse scapparvi via con uno strattone in quanto vi trascinerebbe con lui.
    A questo punto camminate alla sinistra del vostro cavallo tenendovi all'altezza della sua testa in modo che lui possa tranquillamente guardarvi senza spaventarsi da un improvviso movimento brusco e muovetevi da prima andando diritti davanti a voi e dopo cominciate girare a sinistra muovendo leggermente la mano destra verso sinistra in modo che il cavallo si senta leggermente tirare e cominci a capire che deve assecondarvi e così via anche verso destra .
    Le prime volte, limitatevi ad accompagnarlo dentro il recinto e magari provate, una volta dentro, i vari movimenti citati, di seguito proverete a fare un giro all'esterno portandolo in zone nuove e congratulandovi sempre con lui ogni qual volta assecondi le vostre richieste; naturalmente, una volta all'interno del recinto, gli darete anche un premio che può essere ina fetta di mela e lo libererete e quando avrete deciso di riportarlo nella stalla, vi avvicinerete a lui e dopo averlo nuovamente premiato, lo aggancerete e lo riporterete in stalla.
    Non pensiate di sottovalutare questo insegnamento in quanto il cavallo imparerà a capire che quando viene trasportato nel modo citato, dovrà lavorare, naturalmente il lavoro bisognerà sempre farglielo percepire come un gioco, ed in merito ai vari premi in bocconi o carezze, non dovranno mai mancare in quanto servono a fargli capire che ha fatto un qualcosa che viene apprezzato e poi servono anche a conquistarlo.
    Un altro consiglio é quello di non eccedere troppo con i premi anche perhé potrebbero diventare una abitudine e non li associerebbe più a un qualcosa di positivo fatto da lui.
    Questo esercizio consiglio di farlo per un po' di tempo e fino a quando vi accorgete che il vostro cavallo lo reputa una cosa normale e non reagisce in maniera negativa alla cosa, in quanto, potrebbe sembrare una cosa banale, ma invece é alla base dei successivi lavori che si dovranno fare.









     
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  6. Ren66
     
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    A breve ricomincio con la terza lezione......un attimo di stand by.
     
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  7. lolita0773
     
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    Bellissime spiegazioni ren io credo che se nn sei ben ferrato rischi di farti male con un cavallo! sono docili si ma anche imprevedibili, io prendevo lezioni di equitazione e mi sono resa conto che basta un nulla x farsi davvero male! Ci sono dei cavalli poi che fanno davvero i furbi! Ho cavalcato anche puledri in corso di doma, si comportavano meglio loro che gli anziani sai?
    Ho notato che erano molto più attenti ai comandi mentre i vecchi cavalli da esercitazioni erano svolgiati e furbi e appena ti distraevi facevano qualcosa di strano o sgropponavano o si addormentavano ahahahha! Bisogna avere buon senso e cautela nell'avvicinarsi a questo mondo, è meravilgioso ma può essere pericoloso, correggetemi se ho detto delle castronerie!
     
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  8. Ren66
     
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    No, hai ragione sul fatto che bisogna stare sempre ben attenti e le distrazioni si pagano.
    In merito ai cavalli anzianotti é verissimo, appena si accorgono che chi li monta non é molto esperto, fanno quello che gli comoda e non danno retta ai comandi e se li lasci fare, rientrano subito dasoli nelle stalle.....il loro scopo resta solo quello di mangiare a strabocco e basta.
    Sono animali molto furbi.
     
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7 replies since 18/2/2011, 10:40   231 views
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