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Ren66.
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Questa é, come tante altre, una sezione molto importante in quanto dalle stupende razze svariate razze di mucche, si ottiene il buonissmo latte, la squisita carne e tante altre cose meravigliose.
Direi di incominciare a postare foto delle nostre bestiole e suggerimenti vari.
Edited by Ren66 - 19/2/2011, 11:12. -
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FRISONA
Storia della razza
La razza Frisona, come suggerisce il nome, è originaria della regione olandese Frisia. L'Olanda è particolarmente vocata all'allevamento bovino da latte, grazie al clima mite, che consente la crescita del pascolo e più in generale delle essenze foraggere per buona parte dell'anno. Solitamente in questo paese il sistema di allevamento è semintensivo e gli animali sono condotti dalle stalle al pascolo e viceversa per buona parte dell'anno. Sin dalle origini l'aspetto esteriore di questi bovini è stato quello di animali armonici e vigorosi, con buoni diametri trasversali e con una eccellente capacità addominale. Il temperamento è vivace e nervoso. Caratteristica della razza è la pezzatura con aree a pigmentazione bianca e nera che si alternano sul mantello e solitamente sono nettamente delineate le une rispetto alle altre.
Le selezioni per un buon latte
I pregevoli risultati ottenuti dal bestiame olandese sono storicamente ascrivibili all'utilizzo di tori miglioratori o preferent, che sono individuati sin dal 1910 tramite progeny test o confronto madri figlie. La Frisona olandese approdò negli Stati Uniti nel 1621 al seguito dei coloni olandesi ma successivamente venne sterminata da una epidemia di pleuropolmonite. Le importazioni ripresero nella seconda metà del 1800 e continuarono creando una base genetica di circa 8.000 soggetti su cui si basa la selezione del ceppo americano di Frisona chiamato Holstein Friesian. La selezione Holstein prevede inizialmente la creazione di un animale fortemente lattifero che, successivamente, prende in considerazione anche l'aspetto della longevità funzionale, curando arti e piedi, mammella e fertilità. Altri ceppi locali della razza sono: la Frisona austriaca, la Frisona canadese, la Frisona finnica, la Frisona francese, la Frisona inglese, la Frisona israeliana, la Frisona olandese, la Frisona svedese, la Frisona svizzera, la Frisona tedesca. In Italia è presente un ceppo, la Frisona italiana, che in realtà è una popolazione geneticamente eterogenea in quanto derivata da processi di selezioni differenziata nelle varie regioni.
Caratteristiche morfologiche
La valutazione morfologica viene espressa per tutte le femmine che abbiano partorito e per i maschi di oltre 18 mesi. La lunghezza media della gravidanza è di 287 giorni.
Vacca
Mantello: pezzato nero o pezzato rosso.
Statura: alta, meglio se al garrese una vacca adulta misura di più di 155cm.
Testa: espressiva, proporzionata, distinta e vigorosa, profilo superiore rettilineo; occhi vivaci, orecchie molto mobili, narici larghe e musello ampio e forti mascelle.
Anteriore armonico collo allungato, sottile e ricco di pliche cutanee; garrese ben serrato, pronunciato e affilato; spalle fuse con il collo;
Petto forte e ampio.
Arti anteriori in appiombo e ben distanziati.
Piedi forti e con alta suola.Linea dorsale rettilinea con lombi larghi e forti.
Groppa lunga e livellata, meglio se pendente verso gli ischi; coda piuttosto sottile.
Arti posteriori in appiombo, forti e asciutti; piedi forti, ben serrati con suola alta, pastoie forti.
Natiche con profilo rettilineo; garretti larghi e piatti, cioè puliti.
Mammella saldamente attaccata, vene addominali prominenti e tortuose, vene mammarie molto ramificate non troppo grosse e ramificate, tessuto spugnoso ed elastico. Legamento sospensorio mediano forte che divide nettamente la mammella in due parti uguali. Capezzoli perpendicolari al suolo, di giuste dimensioni (circa 6 cm), inseriti al centro di ciascun quarto.
Peso femmina adulta 650 - 750 kg
Altezza femmina adulta 130 - 150 cm
produzione lattea annua al 2007 8.872 kg
Toro
Le caratteristiche morfologiche sono uguali per quanto riguarda il mantello, ecc., con ovvio riguardo alla mascolinità che si riflette in una maggior mole ed in una maggiore potenza di ogni singola parte.
Peso maschio adulto 1.200 - 1.300 kg
Altezza maschio adulto 138 - 155 cm
Vitello
alla nascita peso variabile dai 40 kg fino a oltre 55 nei maschi. Nei primi 3 mesi di vita hanno un accrescimento sostenuto, sia in altezza che in peso, pari a 2 millimetri e quasi 900 grammi al giorno.
Hanno l'apparato digerente simile ai mono gastrici fino a circa 50 giorni di vita, per poi sviluppare il rumine e cominciare a ricavare energia dai foraggi. Sono tipicamente di carne bianca fino al periodo in cui smettono di assumere latte.
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Ren66.
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PEZZATA ROSSA
ORIGINE E ZONA DI DIFFUSIONE
Detta anche Pezzata Rossa d'Oropa. La zona di origine e diffusione è la Valle Elvo in provincia di Biella. Viene denominata Razzetta per sottolineare che l'area di diffusione è molto circoscritta. Analogamente alla Simmental, sembra derivi dal bestiame pezzato del Nord Europa introdotto in Italia dai Burgundi e Borgognoni nel V secolo. E' considerata una sottorazza della Valdostana insieme alla Valdostana P.R. (la più rappresentata) e Valdostana P.N.
Dal 1985 è stato istituito il Registro Anagrafico delle popolazioni bovine autoctone e gruppi etnici a limitata diffusione. Tale registro è stato istituito per salvaguardare le razze bovine minacciate di estinzione che risultano allevate in Italia e per la salvaguardia di questi patrimoni genetici. Sono state ammesse le seguenti razze: Agerolese, Bianca Val Padana (Modenese), Burlina, Cabannina, Calvana, Cinisara, Garfagnina, Modicana, Mucca Pisana, Pezzata Rossa d'Oropa, Pinzgau, Pontremolese, Pustertaler, Reggiana, Sarda, Sardo-Modicana, Varzese
DESCRIZIONE
Tipica razza di montagna, sembra derivi dalla Simmenthal. E' attualmente diffusa in Piemonte sulle montagne del Biellese. Dopo un progressivo decremento della popolazione, la tendenza si è arrestata anche grazie all'inclusione della razza nel Regolamento 2078 (misura D2). Attualmente con oltre 5000 capi la popolazione non è in pericolo anche se secondo le categorie di rischio della FAO viene classificata come rara. Buona pascolatrice, adattabile a difficili condizioni climatiche, presenta un mantello pezzato rosso con margini frastagliati variabile dall'arancione al rosso carico. Pur se poco gradito si può presentare anche un mantello pezzato nero. Bianchi sono la testa, le estremità, il ventre ed il fiocco della coda. La testa è leggera con profilo rettilineo, le corna sono rivolte in alto ed in aventi. Abbondante la pagliolaia. Linea dorso-lombare rettilinea. Tronco sviluppato in lunghezza ed in larghezza. Gli arti sono forti e robusti adatti al pascolamento. Equilibrate sono le attitudini alla produzione del latte e della carne ottenuta dalla macellazione di vitelli leggeri, pesanti e da vacche a fine carriera.
CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE
Mantello
Pezzato rosso con gradazione dal fromentino al rosso bruno su fondo bianco. Ammesso anche mantello Pezzato Nero (Delibera CTC 10. 1 I. 95)
Pelle
Sottile, facilmente sollevabile dai tessuti sottostanti.
Statura e Taglia
Taglia media.
Altezza al garrese: Tori adulti cm 125-140
Vacche adulte cm 115-130
Testa
Leggera con profilo rettilineo, occhi vivaci, orecchie mobili di media grandezza, narici ben pronunciate, musello di color roseo e largo, mascelle robuste, corna leggere normalmente portate in alto e in avanti.
Anteriore
Collo di media lunghezza, ricco di pieghe cutanee con giogaia poco evidente; garrese largo arrotondato e muscoloso; spalle larghe muscolose e ben aderenti al tronco; petto ampio; arti robusti di media lunghezza con pastoia corta; piedi robusti con unghioni compatti e serrati di color arnbra nel punto di attacco e neri nella parte distale.
Linea Dorsale
Rettilinea; lombi robusti e larghi.
Groppa
Larga e lunga ben attaccata alla regione lombare; coda lunga e sottile con ciuffo chiaro e ben attaccata.
Arti Posteriori
Solidi, ma non grossolani; cosce muscolose; garretti regolari; piedi regolari; pastoie corte.
Mammella
Di media grandezza. Quarti regolari; capezzoli di media lunghezza ben distanziati; vene ben pronunciate.
Altre Caratteristiche
Per i tori la differenza sostanziale è nella statura e nella taglia che è del 1 0% circa in più rispetto alla femmina, con testa gentile e corta.
CARATTERISTICHE PRODUTTIVE
E' da considerare una razza a duplice attitudine, con prevalenza per il latte.
Si adatta bene alle difficili condizioni ambientali del pascolo montano e svolge una importante azione di tutela ambientale e del paesaggio (alpeggio).
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Ren66.
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MARCHIGIANA
Origine e zona di diffusione
Evoluzione e selezione
La razza bovina Marchigiana deriva dal bovino dalle grandi corna giunto in Italia nel VI sec. d.C. a
seguito delle invasioni barbariche. Oggi la razza ha perso molti dei suoi caratteri somatici originari e
può essere definita come razza bovina da carne "sintetica" creata in Italia
E' stata riconosciuta come entità etnica soltanto in epoca relativamente recente. E' derivata
dall'incrocio di bovini di ceppo Podolico (un tempo impiegati per i lavori agricoli) con soggetti di razza
Chianina e, successivamente, con l'unione delle bovine meticce Chianine-Podoliche) con tori di razza
Romagnola. I bovini marchigiani tuttavia, a seguito di tutti quegli incroci effettuati senza precise indicazioni,
somigliavano più ad una popolazione che ad una vera razza. Per tale ragione, nel 1932 venne
deciso di sospendere ogni forma di incrocio e di procedere al miglioramento mediante selezione
effettuata secondo direttive che prevedessero l'iscrizione ai libri genealogici. Ampio è lo spazio che
questa razza si è saputa conquistare partendo dalla sua culla di origine. Infatti, dalla regione delle
Marche la razza si è diffusa in tutta l'Italia centrale, raggiungendo anche regioni del meridione. Dagli
anni '70 la Marchigiana è stata esportata in vari paesi, tra i quali Stati Uniti, Canada, Brasile, Argentina,
Gran Bretagna, Australia. Attualmente i Paesi del Nord Europa stanno scoprendo le potenzialità della
razza, che sembra trovare il favore degli allevatori soprattutto in Olanda.
Questi bovini presentano, infatti, una eccezionale adattabilità al pascolo nelle più avverse condizioni
climatiche, perché sono ottimi utilizzatori dei foraggi e resistentissimi alle malattie ed agli ectoparassiti.
L'evoluzione della razza Marchigiana verso il tipo da carne è stata graduale e significante: la taglia è
diminuita, i diametri traversi si sono aumentati, la lunghezza si è accresciuta, gli arti e la testa si sono
alleggeriti. Ciò sottintende un forte incremento delle rese di macellazione, che oggi si aggirano
intorno a valori del 66-67% nei vitelloni. L'area del muscolo longissimus dorsi è aumentata insieme al
peso percentuale delle parti edibili. La qualità della carne è ottima, il colore è rosato, la grana fine e con
giusto grado di marezzatura. Il miglioramento e la selezione della Marchigiana inizia in concomitanza
al decisivo abbandono degli incroci coi tori delle razze Chianina e Romagnola. La ricerca all'interno
della popolazione dei soggetti più idonei alla duplice attitudine (carne e lavoro), prima e più recentemente
a quella per la carne, ha portato la razza verso l’aspetto che oggi conosciamo: Muscolosità ben
pronunciata, tronco lungo, diametri traversi accentuati, ossatura e pelle fini. La razza è ora selezionata
secondo i dettami dell'A.N.A.B.I.C. in funzione della capacità di accrescimento, muscolosità , stima
delle rese alla macellazione e allo spolpo, tipicità . (L’associazione gestisce, dal 1966, i libri genealogici
delle razze bianche italiane (Chianina, Romagnola, Marchigiana, Maremmana, Podolica). I riproduttori
vengono selezionati attraverso le prove di performance, mentre le femmine vengono scelte sulla base
della morfologia delle efficienza riproduttiva ed in funzione della loro attitudine materna, intesa come
capacità di far crescere i propri figli durante la fase di allattamento. Lo schema di selezione prevedere
inoltre l'impiego di accoppiamenti programmati tra i migliori tori provati e le vacche con indici più
elevati, facendo il più ampio ricorso alle moderne tecnologie riproduttive.
Caratteristiche morfologiche
Il colore del mantello é grigio quasi bianco in entrambi i sessi. Nei maschi c’è la presenza di peli grigi
nel treno anteriore e attorno agli occhi (detta occhialatura).
I vitelli dalla nascita a 4-6 mesi sono fromentini.
Le mucose e la cute sono pigmentate nere. Le corna sono medio-corte e grossolane, nere in punta.
Ottima conformazione per la produzione della carne. La razza è più piccola della Chianina ma con
pesi analoghi. (Gli arti sono più corti e c’è un maggiore sviluppo delle masse muscolari per cui la resa
alla macellazione è superiore).
Gli arti e gli unghioni sono molto forti (caratteristiche importanti per la vita allo stato brado).
Caratteristiche produttive
La carne è di ottima qualità avendo una giusta marezzatura ed una elevata tenerezza.
La produzione di latte è più che sufficiente per l’allattamento del vitello.
Un tempo era considerata una razza a duplice attitudine (carne e lavoro), ma adesso è allevata solo
per la carne.
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allevarechepassione.
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ren mancano moltissime razze bovine ancora tipo la limousine piemontese blu belga chianina charolais . -
Ren66.
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ren mancano moltissime razze bovine ancora tipo la limousine piemontese blu belga chianina charolais
Hai ragine Ciccio, pian piano le stiamo inserendo.. -
Evi 95.
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che belle mucche,a me piace di più la frisona . -
allevarechepassione.
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scommetto che 6 juventino?. -
francia987.
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a me invece piacciono due razze:
SAVOIARDA
E LA PINZGAUER. -
francia987.
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esistono anche molte altre razze...
SIMMENTAL
AGEROLESE
REGGIANA. -
francia987.
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la sardo-bruna .