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Franci81.
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Il termine etologia (dal greco ethos e logos che significano rispettivamente «carattere» o «costume» e «ragionamento») indica la moderna disciplina che studia il comportamento animale nel suo ambiente naturale.
Lo studio dell'etologia venne utilizzato a partire dal 1900 come valido metodo di addestramento, che sostituì in molti casi i tradizionali metodi basati sulla meccanica inflizione di punizioni corporali agli animali che non adottassero i comportamenti desiderati.
Vediamo in breve in che cosa consiste e come comportarci:
Origine: erbivoro pauroso sempre attento a ciò che lo circonda: con calma e pazienza si può conquistare la fiducia del cavallo.
1)La vita selvaggia richiedeva, in caso di pericolo, un’azione difensiva immediata sotto forma di calci, morsi, impennate: non spaventare il cavallo, non sventolare oggetti, non urlare, non dimenarsi e avvisarlo prima di avvicinarsi.
2)La fuga davanti al pericolo costituiva la salvezza: evitare di castigare i cavalli che si imbizzarriscono ma cercare di capirne la causa e fargli superare la paura con la calma e pazienza.
3)I cavalli attaccano solo se non hanno una via d’uscita: evitare di castigare un cavallo legato e non portare mai un cavallo a sentirsi in trappola.
4)Il loro senso più importante è l’olfatto: lasciare che annusino tutto ciò che li circonda li aiuta a superare le paure.
5)Il loro labbro superiore è il nostro dito: lasciare che tastino ciò che li circonda con esso.
6)Animali da branco che amano la compagnia: evitare di lasciarli da soli in stalla o al paddock.
Vivono seguendo un ordine gerarchico rigidamente regolato, rispettando il più forte ma non il più debole: nel trasmettergli sicurezza e decisione si conquista il vantaggio del “superiore gerarchico”
E il cavallo lo rispetterà.
7)I cavalli non ragionano come l’uomo: impartire ordini chiari e precisi e pretendere che li esegua.
8)Hanno abitudini di vita regolari: evitare i cambiamenti improvvisi del regime alimentare e orari.
9)Avvisano con il linguaggio del corpo le loro intenzioni o stati d’animo: cercare di capire il linguaggio osservando orecchie, occhi, coda, arti.
10)Il cavallo domato con la violenza è un cavallo che obbedirà solo per paura e non potrà mai essere un alleato sincero e fedele per il cavaliere.
11)L’istinto del cavallo è l’emulazione: un cavallo difficile da portare attraverso un torrente o un passaggio farà questo solo se vedrà un altro compagno passare prima di lui.
12)Antipatia o simpatia hanno un ruolo importante: evitare di mettere il cavallo con vicini di box che gli sono antipatici.
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Daniele1794.
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Bel post Franci,chiaro e interessante come sempre . -
alessandra 3.
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Bene molto bene estremamente esaustivo e corretto. Anche esposto in modo da essere compreso da tutti (es coloro che non hanno contatti con il cavallo). . -
Ren66.
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Brava Franci e mi raccomando anche a te Ale, dacci una mano e apri un post di monta Inglese. . -
alessandra 3.
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Ok ragazzi appena posso fare un articolo decente ..contateci e grazie per l'invito. Se intanto avete domande sulla monta inglese io risponderò (per me è più facile) . -
Daniele1794.
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Grazie Ale per adesso tu parla e noi ti veniamo dietro ahah . -
Franci81.
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grazie ragazzi, contenta che vi sia piaciuto. Ma non è finita... . -
Franci81.
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CARATTERISTICHE FISICHE E CARATTERE DEL CAVALLO:
Con le sue svariate espressioni la testa e il muso del cavallo sono in grado di dimostrarci l’indole e lo stato d’animo. L’espressione varia da soggetto a soggetto anche tra maschio e femmina. I cavalli comunicano tra di loro o con noi attraverso i movimenti delle orecchie e degli occhi o con la posizione della testa. Sono comunicatori eccezionali, ci dicono quando sono felici e curiosi, annoiati, infastiditi o quando vogliono giocare o quando sono arrabbiati.
A questo proposito sono stati svolti numerosi studi che hanno tratto interessanti deduzioni sul carattere e la personalità del cavallo osservando e analizzando le caratteristiche della testa e delle varie parti del corpo.
Osserviamo la TESTA:
Testa di rinoceronte: cavalli volenterosi e fiduciosi nelle persone ;
testa quadrata: cavalli semplici che imparano facilmente;
testa montonina: cavalli un po’ testardi si ribellano se forzati;
testa camusa: cavalli sensibili, un po’ timidi;
testa lunga e stretta: cavalli molto volenterosi;
testa grossolana e massiccia: cavalli un po’ lenti a capire e piuttosto irremovibili.
Anche tramite un attento esame degli OCCHI si possono distinguere particolarità e caratteristiche comportamentali del cavallo.
Rotondi e dolci: cavalli intelligenti e affidabili;
piccoli: cavalli spesso inflessibili, ribelli e lenti nell’apprendimento;
a mandorla: cavalli freddi e introversi all’inizio ma poi collaborativi e volenterosi;
con anello bianco intorno all’occhio che appare e scompare: cavalli molto tesi e nervosi;
con ampio spazio tra gli occhi: cavalli intelligenti che apprendono molto velocemente;
con poco spazio: cavalli più lenti nell’apprendimento.
Anche le ORECCHIE ci mandano segnali in continuazione. Un cavallo attento e collaborativi muove molto le orecchie per esplorare il mondo circostante, in casi di allarme alza la testa e contrae tutti i muscoli e tiene le orecchie rigide e puntate in avanti verso ciò che ha destato interesse.
Quando un cavallo riposa, invece, tiene la testa abbassata, le palpebre socchiuse e le orecchie sono rilassate e lasciate cadere naturalmente sui lati.
Se è infastidito o arrabbiato le orecchie saranno rivolte all’indietro e più sono appiattite sul collo più è arrabbiato.
Esistono diverse definizioni per le orecchie dei cavalli: da coniglio (cavalli estremamente affidabili); ampie e poco definite(cavalli collaborativi con un livello medio di apprendimento)
corte piccole e rotonde(cavalli molto capaci), lunghe, sottili e affusolate (cavalli tendenzialmente volubili), dritte e parallele tra loro(cavalli con la tendenza ad essere energici e un po’ caldi).
Naturalmente anche mento, narici e bocca contribuiscono a definire il carattere del cavallo:
MENTO:
corto e arrotondato: cavallo affidabile;
appuntito e duro: cavalli nevrotici, ribelli;
lungo e piatto: cavalli molto intelligenti ma a volte difficili;
rotondo e morbido: cavalli semplici, collaborativi e facili da gestire.
NARICI:
grandi, aperte e mobili: cavalli intelligenti, curiosi e attivi;
strette e rigide: cavalli con una certa mancanza di sviluppo mentale o con grandi difficoltà nel capire le richieste;
aperte e arrotondate nella parte superiore: cavalli sempre in allerta;
con sopra le rughe: cavalli vecchi o doloranti, manifestano disprezzo.
BOCCA:
labbro superiore a forma di cuore: cavalli estroversi e curiosi;
labbro superiore piatto: cavalli indipendenti e determinati;
labbro superiore mobile: cavalli molto curiosi che cercano il contatto con l’uomo.
Labbro inferiore pendente: cavalli nervosi, sensibili e spesso poco concentrati;
labbro inferiore cascante: cavalli lenti nell’apprendere e nel reagire.
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Ren66.
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Io farei anche un post sull'etologia del cavaliere.................. . -
Daniele1794.
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Si anche sulla sua fisicità Franci descriveremo i cavalli che conosciamo se vorrai . -
Franci81.
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Ottima idea Daniele, mi hai anticipato.... sarebbe stata la mia prossima mossa....Scacco al re. . -
Daniele1794.
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Franci81.
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Sto aspettando le foto ragazzi... . -
Daniele1794.
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Hai ragione scusa Franci! ecco la cavalla di due amici miei
Edited by Daniele1794 - 20/3/2011, 23:11. -
Franci81.
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Mi sembra di conoscerla... Veramente bella eha uno sguardo dolcissimo. .