SAPONE NATURALE

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  1. lolita0773
     
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    Dal punto di vista chimico il sapone naturale è un composto di sale sodico o potassico di acidi grassi, unito a glicerina e a tracce di acqua.
    Questo sale si ottiene soltanto attraverso una reazione chimica, detta saponificazione, che innesca una vera e propria trasformazione della materia.
    La reazione che produce il sapone avviene ogniqualvolta una base alcalina (soda caustica o potassio caustico) viene diluita in un liquido e fatta reagire con un acido (i grassi vegetali o animali).
    Si usa la soda caustica (idrossido di sodio, simbolo chimico NaOH) per produrre saponi solidi mentre il potassio caustico (idrossido di potassio, simbolo chimico KOH) si usa per i saponi liquidi.
    Senza soda, liquido e grassi non c'è saponificazione e dunque non ci può essere sapone.
    La trasformazione della materia che noi inneschiamo consente di partire con grassi, liquido e soda e di finire con un prodotto che non ha più nulla a che vedere con gli ingredienti che l'hanno generato.
    Il sapone nasce dalla soda, dai grassi ma non contiene niente di tutto questo!
    La glicerina è un sottoprodotto della reazione chimica che genera il sale-sapone e resta nel prodotto finito dandogli plasticità, morbidezza e rendendolo più delicato con la pelle.
    Tralasciando i saponi liquidi che sono un discorso a parte, i metodi per fare il sapone in casa sono due:
    - il metodo a freddo che sfrutta unicamente il calore naturale prodotto dalla reazione chimica;
    - i metodi a caldo nei quali si ricorre a una fonte di calore esterna per accelare la saponificazione
    Il metodo a freddo è quello più facile ed è quello che consigliamo a tutti coloro che vogliono cominciare a fare il sapone.
    Ricordatevi di applicare ogni precauzione necessaria quando maneggiate sostanze caustiche.

    Il metodo a freddo è il sistema più semplice e immediato per preparare il sapone. In questa tecnica si sfrutta il calore naturale, prodotto dalla reazione tra la soda caustica e i grassi, per portare a termine la saponificazione. Questo calore va dunque controllato e soprattutto mantenuto il più lungo possibile perchè possa svolgere il suo compito.Per ottenere un buon sapone a freddo è necessario:
    1.Pesare con assoluta precisione gli ingredienti; anche la minima differenza può rovinare tutto;
    2.Miscelare grassi e soluzione caustica alla temperatura ottimale;
    3.Isolare gli stampi nelle prime 24 ore perchè il calore della reazione chimica non si disperda.

    FACCIAMO INSIEME UN SAPONE
    Ingredienti fondamentali:
    - 1 chilo di olio di oliva
    - 128 grammi di soda caustica (NaOH)
    - 300 grammi di acqua

    Ingredienti facoltativi:
    - 10 ml di olio essenziale di lavanda - 1 cucchiaio di farina di riso - 1 cucchiaio di fiori secchi di lavanda tritati

    Fase 1: preparare l'area di lavoro
    Il posto ideale per fare il sapone è la cucina perché c'è a portata di mano tutto quello che serve. Sgombrate il piano di lavoro, copritelo con vecchi giornali o con strofinacci. Indossate i guanti e tenete a portata di mano la mascherina e gli occhialini.

    Fase 2: preparare la soluzione caustica
    Indossate guanti, mascherina e occhialini; in una tazza larga pesate con assoluta precisione la soda caustica. Nella caraffa di pirex pesate l'acqua. Mettete la caraffa sul fondo del lavello. Versate poco a poco la soda nell'acqua, mescolando in modo che si sciolga bene. Attenzione perché la temperatura della soluzione caustica salirà rapidamente sino ad 70/80 gradi. Riponete il contenitore coperto in un luogo sicuro a raffreddare

    Fase 3: preparare i grassi
    Mettete la pentola di acciaio sulla bilancia e, con assoluta precisione, pesate l'olio. Mettete la pentola sul fornello. Fate scaldare a fuoco bassissimo, mescolando di tanto in tanto. L'olio non deve scaldarsi troppo.

    Fase 4: preparare gli ingredienti facoltativi
    Mentre la soluzione caustica raffredda e il grasso si riscalda, misurare l'olio essenziale di lavanda. In una tazzina mescolare l'olio essenziale con la farina di riso. Tritare finemente i fiori secchi di lavanda.

    Fase 5: versare la soluzione caustica nei grassi
    Indossate guanti, mascherina e occhialini, con il termometro controllate la temperatura del grasso e della soluzione caustica. Quando entrambe sono a 45 gradi, versate dolcemente la soluzione caustica nel grasso, mescolando bene col cucchiaio di legno. Ora è il momento di passare al frullatore a immersione.

    Fase 6: il nastro
    Questo è un punto cruciale per tutti i saponai! Mentre frullate, il sapone cambierà colore e consistenza, diventando sempre più cremoso. Ad un tratto, togliendo il frullatore e facendo colare un po' di miscela nella pentola, vedrete che resterà in superficie per qualche secondo prima di affondare. Questa "traccia" è il nastro. Adesso potete aggiungere tutti gli ingredienti facoltativi che avete previsto: posate il frullatore, prendete il cucchiaio e mescolate piano mentre versate l'olio essenziale nel sapone e poi aggiungete i fiori tritati.

    Fase 7: il gel
    Dopo aver aggiunto velocemente gli ingredienti facoltativi, versate il sapone fresco nello stampo. Isolate bene con coperte perchè stia caldo.

    Fase 8: stagionatura
    Lasciate il sapone coperto nello stampo per 48 ore. Dopo sformatelo e lasciatelo maturare all'aria in un ambiente asciutto e fresco. La saponificazione si completa nel giro di un paio di settimane ma la stagionatura ottimale di un sapone di olio di oliva è di 6-8 settimane.

    SICUREZZA:
    Prima di iniziare a fare il sapone in casa, leggete attentamente queste regole di sicurezza.
    Imparatele a memoria e applicatele sempre con estrema attenzione.
    Ricordatevi: ogni volta che modificare i pesi o il tipo di grasso di una ricetta dovete rifare il calcolo della soda e del liquido così come è spiegato alla pagina Creare Ricette.
    1. Conservate la soda caustica o il potassio caustico nel loro contenitore originale chiuso ermeticamente e al di fuori della portata di bambini o animali domestici.

    2. La soda caustica è idrossido di sodio (simbolo chimico NaOH) formato dal legame tra sodio, ossigeno e idrogeno. Il potassio caustico è idrossido di potassio formato dal legame tra potassio, ossigeno e idrogeno (KOH). Sono materiali reagenti e instabili; tendono a combinarsi velocemente con i liquidi, compresa l'umidità dell'aria. Sono altamente corrosivi e ustionanti. Se vengono a contatto con la pelle e le mucose provocano ustioni profonde, se ingeriti, anche in soluzione con un liquido, possono provocare ferite gravissime. Nel gergo comune dei saponai per "soda" si può intendere in maniera generica la soda caustica, il potassio caustico e le loro soluzioni in liquido. Ricordatevi che il potassio caustico si usa solo per i saponi liquidi non descritti in questo sito ma sul nostro manuale “Il tuo sapone naturale”, Edizioni Fag Milano.

    3. Usate occhialini da piscina, guanti di gomma e una mascherina quando maneggiate la soda caustica, la miscela di liquido e soda oppure la miscela di grassi e soda.

    4. Indossate i guanti quando maneggiate un sapone fatto da poche ore e continuate a indossarli sino a quando un sapone fatto col metodo a freddo non abbia almeno due settimane di stagionatura. I saponi molto freschi possono essere leggermente irritanti

    5. Pesate la soda in contenitori di vetro e/o ceramica a imboccatura larga e lavateli subito sotto l’acqua corrente per eliminare ogni traccia dell’alcale.

    6. VERSATE LA SODA NEL LIQUIDO E MAI VICEVERSA. Il liquido versato sulla soda provoca una reazione immediata con schizzi di materiale caustico molto pericolosi. La soda va versata nel liquido lentamente, mentre si mescola.

    7. La soda versata nel liquido lo fa aumentare di temperatura anche oltre gli 80 gradi. Usate contenitori resistenti al calore e fate attenzione. Per precauzione, mettete il contenitore del liquido nel lavello mentre versate la soda: se si dovesse rompere all'improvviso, la soluzione caustica andrà direttamente nello scarico senza danni per voi o per le cose. Ricordatevi che la presenza di zuccheri nel liquido (latte, miele, succhi) fa aumentare la temperatura della reazione chimica.

    8. Non usate gli utensili del sapone per altri scopi prima di averli accuratemente lavati in acqua corrente. Quando fate il sapone non lasciate che bambini o animali curiosi vengano in contatto con le miscele caustiche. Mettete i vostri familiari a conoscenza di queste regole e impedite a chiunque di aiutarvi se non le conosce perfettamente.

    9. Dedicate al sapone uno spazio tranquillo della vostra casa e del vostro tempo; non fate sapone mentre cucinate, mentre guardate la televisione o se in casa ci sono persone che ignorano le regole di sicurezza

    10. In caso di contatto accidentale del materiale caustico con la pelle, lavate con abbondante acqua corrente fredda; ricordate di tenere a portata di mano l'aceto che è un neutralizzatore naturale della soda. In caso di contatto con gli occhi lavate solo con abbondante acqua corrente e consultate subito un medico. In caso di ingestione di materiale caustico ricorrete immediatamente alle cure di un Pronto Soccorso


    SAPONE OLIO RICICLATO:


    2 litri di acqua
    100 grammi di farina (io ho usato la 0)
    250 grammi di soda caustica (la si trova nei ferramenta e non confondetela con la soda solvay, questa non va assolutamente toccata senza guanti e se possibile neppure respirata)
    1 litro di olio usato di frittura (il mio era e.v.o.)

    Prima di tutto coprite tutto lo spazio di lavoro e aprite le finestre.
    In una delle due ciotole mettete 1 litro di acqua con i 100 grammi di farina e mescolate bene.
    A questo punto se non l’avete ancora fatto mettete ASSOLUTAMENTE i guanti. Se volete anche una mascherina.
    Nell’altro contenitore (che deve essere di plastica) mettete 1 litro di acqua e poi pesate 250 grammi di soda caustica usando un contenitore di plastica. Versate la soda nell’acqua (mai viceversa). Quando fate queste due operazioni se non avete mascherina e occhialini state attentissimi agli occhi e cercate di respirare meno possibile la soda, magari girate la testa di lato e non state direttamente sopra il contenitore. La soda quando viene messa nell’acqua scatena una reazione che fa alzare molto velocemente la temperatura fino a 70/80 gradi, per cui attenzione pure a questo, frullate un momento e poi aggiungete il composto di acqua e farina e poi il litro di olio, a questo punto la temperatura si è abbassata e continuate a frullare (circa 5 minuti) fino a quando si addensa, se avete dei dubbi sul procedimento e sulla consistenza guardate il filmato.
    Poi travasate negli stampini e aspettate che il sapone si indurisca (qualche ora), a quel punto lo togliete e se sono panetti grandi lo tagliate a fette, poi lo mettete in un posto riparato e asciutto a stagionare almeno un mesetto, comunque più si aspetta e più migliora, sembra.
    Copritelo dalla polvere ma lasciatelo respirare, poi quando è pronto avvolgetelo nella carta (la carta forno va benissimo).
    Quì tovate gli indici di saponificazione che potrete usae se usate più oli x personalizzare il vs sapone:
    http://iaassassari.files.wordpress.com/201...nificazione.pdf

    questo x capire come calcolare la soda:
    http://www.saicosatispalmi.org/index.php?o...id=163&Itemid=8

    Per quanto riguarda l'acqua diciamo che ne va 30 gr ogni 100 gr di oli! Quindi 300 gr d'acqua x un chilo di olii.
    Pesate sempe tutto 1 litro di olio nn è un chilo pieno ma meno! Scontate sempe i saponi x il corpo dal 3% al max 8% x lasciare olii nn cotti dalla soda dunque disponibili x la vs pelle!
    POtete usare coloranti alimntari x colorare il sapone o gli ossidi, così come centrifugati spremute e tisane al posto dell'acqua, io ho usato con successo vanillina x dolci e cacao in polvere!
    Se avete dubbi, domande e perplessità chiedete purre! Scusate se son scappate le R ma il tasto funziona malissimo!
     
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0 replies since 9/12/2012, 17:57   1274 views
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